Il ponte tra quei mesi dove la natura riposa nel periodo invernale e dove si comincerà a correre per mantenere tutto sotto controllo nel periodo estivo.
IL LAVORO SULLA VITE
La potatura è terminata. La maggior parte della gente non sa che è uno dei momenti più importanti del lavoro in vigna. Quando poti devi per prima cosa lavorare in modo da preservare la pianta e rinnovarla per il benessere presente e futuro. Anche quest'anno abbiamo proseguito con la potatura Simonit&Sirch che tiene aperti i vasi linfatici delle piante perchè la vita possa scorrere con vigore all'interno delle vigne.
In secondo luogo devi stabilire quanta uva produrre, sapendo già che tipologia di vini andrai a creare.
Abbiamo passato l'impianto dell'Ancellotta da cordone speronato a guyot, e potato tutto il Salamino lasciando solo 2 gemme per ogni sperone. In questo modo arriveremo a produrre all'incirca 80-90 q per ettaro.
Questo perchè abbiamo sempre saputo che non vogliamo vini corretti. E se produci troppa uva non hai sostanze sufficienti per arrivare al grado alcolico, allo zucchero, al colore...
IL LAVORO SULLA TERRA
Il sovescio sta crescendo e prima dell'estate andremo a sfalciarlo perchè possa restituire sostanze organiche e minerali ai terreni. Il sovescio è un mix di semi che vengono seminati a terra nel periodo autunnale ed è l'unico sistema di "concimazione" naturale che si possa usare.
IL LAVORO IN CANTINA
Teniamo monitorati i vini della vendemmia 2020, li travasiamo, li assaggiamo. Rosso Matilde è entrato in autoclave e lo avremo verso l'estate. Quanti mesi di fermentazione? Mah...minimo 4!