L’agricoltura prima di tutto. La Natura è la padrona.
Fare agricoltura biologica e biodinamica, nel rispetto del territorio, richiede necessariamente un cambio di mentalità rispetto al ruolo dell’agricoltore e del suo modo di lavorare.
Negli ultimi anni l’agricoltura intensiva ha portato a uno sfruttamento tale dei suoli da determinare un impoverimento dei terreni e uno squilibro negli ecosistemi. L’agricoltura deve invece riportare al centro l’aspetto conservativo e di custodia dei suoli, rispettarne l’armonia.
E’ necessario lasciare che la natura faccia il suo percorso: noi ci limitiamo a guidarla e ad allevarla rispettando i suoi cicli, raccogliendone i frutti.
allevare v. tr. - lat. allĕvare «tirar su», comp. di ad- e lĕvare
Aiutiamo la vita a crescere e a moltiplicarsi nel piccolo spazio di terra di cui ci prendiamo cura e lavoriamo per arricchire la vitalità dei suoli e la biodiversità.
Un ambiente sano favorisce la crescita di piante in salute, che possono esprimersi con frutti migliori.
Sono stati eliminati tutti i prodotti chimici e di sintesi ed è stata abbracciata la produzione biologica su tutti i 70 ettari dell’azienda.
Vengono utilizzati solo rame e zolfo per la prevenzione delle malattie della vite ed estratti di olii essenziali agli agrumi e alle alghe.
Siamo dotati di sistemi tecnologici per il monitoraggio dell’umidità all’interno della vigna che ci consentono di utilizzare rame e zolfo solo nei momenti necessari e di un sistema di recupero dei prodotti non utilizzati che elimina l’inquinamento delle falde acquifere.
Seguiamo le pratiche biodinamiche e piantiamo sovesci in vigna e nei campi per mineralizzare i terreni con rilasci lenti e naturali di sostanze nutritive.
Abbiamo destinato 2 aree a campi di fiori con le arnie delle api.
Pratichiamo la rotazione delle colture: è nella diversità la vera ricchezza.